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REFERENDUM 2011









Il 12 e 13 giugno i corropolesi, come il resto gli italiani, vengono chiamati ad esprimersi su 4 quesiti abrogativi referendari (da Wikipedia, semplifichiamo e riassumiamo per una più rapida comprensione)






1° QUESITO
Prevede l'abrogazione di norme che attualmente consentono di affidare la gestione dei servizi pubblici locali a operatori economici privati.


2° QUESITO
Propone l'abrogazione delle norme che stabiliscono la determinazione della tariffa per l'erogazione dell'acqua, il cui importo prevede attualmente anche la remunerazione del capitale investito dal gestore.


3° QUESITO
Propone l'abrogazione delle nuove norme che consentono la produzione nel territorio nazionale di energia elettrica nucleare.


4° QUESITO
Propone l'abrogazione di norme in materia di legittimo impedimento del Presidente del Consiglio e dei Ministri a comparire in udienza penale, quale risultante a seguito della sentenza n. 23 del 2011 della Corte Costituzionale.





La maggioranza dei partiti si è espressa per il SI all'abrogazione delle norme sopracitate, una buona parte per la "libertà di voto", solo l'UDC è per il NO relativamente ai primi 2 quesiti.

Le risultanze dei referendum sembrano scontate (vittoria dei SI), ma c'è l'incognita del quorum. Per essere validi i referendum devono raggiungere 25.297.435 consensi. Si teme l'astensionismo. Dei 62 referendum proposti, gli ultimi 24 referendum non hanno raggiunto il quorum. E' dal 15 giugno 1997 che non passa un referendum.

Questo timore della bocciatura dei referendum per il quorum emerge da Facebook dove molti sono gli appelli al voto, a cui la parte avversa puntualmente risponde:




































Su Facebook compaiono dei messaggi di disponibilità e delle iniziative mai registrate nelle precedenti consultazioni:
















Si parla di stabilimenti balneari che offrono ombrelloni gratis a quelli che hanno votato e si presentano con la scheda per le votazioni timbrata. Una cosa molto simile viene messa in atto da bar e circoli politici che offrono la colazione gratis o scontata.














Anche la Chiesa, che negli ultimi decenni è sembrata distaccata dai problemi politico-sociali, scende in campo tramite i suoi consacrati.















Ma arrivando alla realtà corropolese rileviamo che la pubblicità tramite i manifesti non è stata eccessiva e tutta per i "SI".






I votanti corropolesi vengono accolti in uno dei 4 seggi ubicati nel palazzo scolastico in via Ruggieri.
I corropolesi aventi diritto al voto sono 3.589. 
Prevalgono nettamente le donne (1.859) sugli uomini (1.730)
Questa prevalenza femminile è ancora più marcata nella composizione dei seggi.












Mentre la media dei votanti italiani supera di poco il 57%
la media dei votanti dei Corropolesi è del 57,73
Il seggio con più votanti è il n. 2 - 59,49
Quello con meno il n. 1 - 56,52
In mezzo stanno il seggio n. 3 - 58,22  e il n. 4  - 56,62