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Corropolesi in TV




Avendo ricevuto delle lamentele di violazione dei diritti d'autore da parte di R.T.I. siamo costretti ad eliminare i filmati relativi alla partecipazione di corropolesi a trasmissioni Mediaset. Ci dispiace per Elita Cistola, Giordano Cistola e Mariano Di Matteo.




E' l'autunno del 1995. Una nutrita schiera di corropolesi (e non) è negli studi televisivi di 1mattina della Rai per presentare e per promuovere le manifestazioni di punta dell'estate corropolese: Il Palio delle Botti, La Rassegna internazionale Folk, la Sagra dei Piatti tipici e la mostra-mercato dell'artigianato. Non manca l'illustrazione della gastronomia locale e dei monumenti artistici della zona
Sono presenti: il sindaco d'allora Carmine Guercioni, Livio Rosati, Guido Rosati, Remo Compagnoni, Carino Di Addezio ed altri vestiti nei costumi tradizionali o nelle loro divise.





Siamo a fine inverno 1999. Dei corropolesi sono negli studi de La Vecchia Fattoria, una trasmissione Rai, per parlare della sagra di Corropoli e della gastronomia locale. La parola viene concessa subito agli hobbisti (Gabriele Prosperi con le sue macchine da cucire, Pasquale Rasicci con i suoi santini). Poi Guido Rosati ci fa da cicerone attraverso i piatti tipici (formaggio fritto, rane in umido e capra alla corropolese) presenti alla sagra estiva locale. 





7 aprile 2002, pomeriggio. Spettatori e figuranti del Palio delle Botti e della Rievocazione della Pentecoste celestiniana sono in ansiosa attesa di Osvaldo Bevilacqua, presentatore di Serena Variabile (Rai 2) per registrare un servizio sulla manifestazione che ogni anno si svolge a Corropoli nel mese di luglio.
Quando Bevilacqua arriva... è tardi, e il regista, (anche per il cattivo tempo) trova insufficiente la luce.
La registrazione del filmato pertanto avverrà il 14 aprile.






Carino Di Addezio è negli studi televisivi di Linea Verde per presentare, durante l'omonima trasmissione televisiva dedicata all'agricoltura, la sua ultima realizzazione: la ricostruzione minuziosa di un'azienda contadina in miniatura, frutto di vari anni di lavoro.